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Rapporto meter

La pedofilia si “nasconde” nelle cartelle compresse
IL RAPPORTO METER

La pedofilia si “nasconde” nelle cartelle compresse

Nel 2022 si è osservato un uso quasi triplicato delle cartelle compresse per diffondere, in modo sicuro per i pedofili, materiale pedopornografico. Resta il nodo della privacy, la cui attuale disciplina favorisce i criminali. In aumento i casi di minori seguiti. Ecco i dati dell’ultimo rapporto Meter.


«I media ignorano i bambini vittime. E la pedofilia culturale avanza»
INTERVISTA/ DON DI NOTO

«I media ignorano i bambini vittime. E la pedofilia culturale avanza»

«C’è un negazionismo da parte della società» sulla realtà degli abusi sui minori. Sul Web «si continua a celebrare la giornata dell’orgoglio pedofilo» e «ci sono intellettuali che vogliono normalizzare la pedofilia». Il gender, il cattivo uso degli smartphone, il mancato controllo dei genitori e una malintesa privacy espongono i bambini a maggiori rischi. Ma guarire dalle ferite degli abusi si può. La Bussola intervista don Di Noto per la XXVI Giornata Bambini Vittime, che si chiude domenica.

- EUROPA RIFUGIO DELLA PEDOFILIA ONLINE di L. Volontè


La pedofilia passa anche dai giochi online
RAPPORTO METER

La pedofilia passa anche dai giochi online

Un’altra esca in mano ai pedofili: nell’ultimo rapporto di Meter, presentato ieri, si sottolinea come gli orchi sfruttino pure i giochi online, con più partecipanti, per adescare i bambini. Tra i fenomeni, anche gli abusi di minori su minori (soprattutto maschi) e con animali. Oltre 14 mila i link a siti pedopornografici denunciati, più di tre milioni di foto e un milione di video. America ed Europa i continenti d’oro per i pedofili. Restano il nodo privacy e la pedofilia culturale.


“I pedofili sono milioni. Con il Covid più adescamenti online”
INTERVISTA/DON DI NOTO

“I pedofili sono milioni. Con il Covid più adescamenti online”

Nel 2020 la quantità di video pedopornografici denunciati da Meter è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, superando quota due milioni. Quasi dimezzate, invece, le immagini. «Evidentemente le “semplici” foto non bastano più, i pedofili ricercano e producono più video per soddisfare i loro desideri malsani». Con le misure anti-Covid sono aumentati il tempo su Internet e gli adescamenti via social. «Solo in Europa ci sono 18/19 milioni di minori abusati da parte di milioni di pedofili», ma i media danno risalto solo ai singoli casi per colpire la Chiesa. La Bussola intervista don Fortunato Di Noto per la XXV “Giornata Bambini Vittime” in programma fino al 2 maggio.
- NEW YORK TIMES VS GOOGLE: "FAVORISCE LA PEDOFILIA ONLINE", di B. Frigerio