• note stonate

    Grande musica a Westminster: riportiamola in casa cattolica

    Anche chi non è anglicano non avrà potuto fare a meno di apprezzare l'alto livello musicale e la solennità della cerimonia di incoronazione di Carlo III. E da noi? Da mezzo secolo troviamo solo canzonette, con l'illusione di essere al passo con i tempi. Non serve una conversione ecologica, ma una conversione estetica.

     

    • LITURGIA

    La musica nella Settimana Santa, una mancanza che si sente

    Fino a metà del secolo scorso, la musica sacra era sempre stata una parte fondamentale della liturgia per la Settimana Santa. Dai responsori all’Ufficio delle Tenebre, tutto descriveva icasticamente la Passione di Gesù. Molto di questo patrimonio è stato, per ideologia, accantonato. Privando i fedeli di un grande tesoro spirituale.

    • LA MORTE DEL PAPA EMERITO

    La musica sacra sulle note degli angeli

    Passione coltivata sin dall'infanzia, per Joseph Ratzinger la musica è un grande amore in grado di veicolare grandi verità. In particolare nella liturgia, dove il criterio di fondo – alla scuola dei monaci – consiste nel sintonizzarsi con il canto delle schiere celesti che adesso lo hanno accolto insieme a loro.

    • IL COMPOSITORE

    Giovanni Aldega, un musicista di talento ma poco liturgico

    Fu tra i grandi protagonisti della musica sacra romana del XIX secolo. Il suo talento compositivo era notevole, ma non di rado inquinava la musica sacra con il linguaggio operistico, secondo una tendenza diffusa all’epoca. La sua figura lascia comunque spazio a delle riflessioni sull’oggi.

    • IV CENTENARIO

    San Francesco di Sales, cantore dell’Amore divino

    Il 28 dicembre di quattrocento anni fa moriva san Francesco di Sales, grande predicatore e autore di straordinari scritti di spiritualità. Era anche appassionato di musica. Compose delle melodie per le Visitandine. A lui è dedicato un oratorio composto da Francesco Feo, che ci presenta il Sales in dialoghi.

    • A 150 ANNI DALLA NASCITA

    I luoghi di Perosi, un talento per la musica sacra

    Il 21 dicembre 1872 nasceva Lorenzo Perosi, a lungo direttore della Cappella Sistina. Compositore prolifico, fu il fulcro del Movimento Ceciliano che restituì dignità alla musica liturgica. L’ispirazione era volta «a cantare il meglio che posso le lodi del Signore». Ecco i luoghi principali della sua vita.

    • FARE MEMORIA

    Santa Cecilia e il fine della musica in chiesa

    Cantantibus o candentibus organis? A proposito del dibattito sull’antifona dedicata a santa Cecilia, il musicologo Domenico Morgante ha dimostrato la fondatezza della versione tradizionale, che fa riferimento agli strumenti musicali. Ma la diatriba apre lo spazio per una riflessione sull’odierno uso della musica in chiesa...

    • LA RICORRENZA

    Il “conservatorio” della Santa Sede, fucina di musicisti

    Il 22 novembre di cent’anni fa, con il motu proprio Ad musicae sacrae, Pio XI sistemava definitivamente l’odierno Pontificio Istituto di Musica Sacra, fondato sotto san Pio X. Un’istituzione benemerita, che forma i musicisti di Chiesa di tutto il mondo.

    • LA FIGURA

    Padre Catena, il genio che insegnava a cantare come angeli

    Ricorre oggi il 30° anniversario della morte di padre Giovanni M. Catena, maestro dei pueri cantores della Cappella Sistina. Insegnava ai suoi allievi a cantare con profondo senso religioso, ottenendo una vocalità mirabile, che elevava a Dio. Una lezione da riscoprire, per ridare alla musica sacra lo spazio che merita.

    • L’ANNIVERSARIO

    Schütz, un campione di musica sacra

    Il 6 novembre di 350 anni fa moriva Heinrich Schütz, il più importante compositore tedesco prima di Bach. Tra le sue opere, pervase di gusto italiano, spiccano quelle di musica sacra, compreso un Requiem tra i più toccanti di tutti i tempi.

    • L’INSEGNAMENTO

    San Carlo e l’attenzione per l’arte sacra

    San Carlo Borromeo sapeva bene che l’arte e la musica sacra non sono elementi neutri ma possono innalzare i cuori e le menti a Dio. Scrisse anche un testo che dà importanti direttive in tema di architettura e suppellettili sacre, dal pavimento delle chiese al Tabernacolo.

    • LA RIFLESSIONE

    Cosa insegna la musica ai funerali di Elisabetta

    Tanti hanno espresso ammirazione per la solennità del rito e della musica ai funerali della regina Elisabetta. Le funzioni cattoliche di oggi non reggono il confronto, perché in pochi anni si è rasa al suolo una tradizione secolare di musica sacra, lasciando il posto alle canzonette. E la mancanza di formazione è alla radice di certe liturgie fai-da-te.