«I media ignorano i bambini vittime. E la pedofilia culturale avanza»
«C’è un negazionismo da parte della società» sulla realtà degli abusi sui minori. Sul Web «si continua a celebrare la giornata dell’orgoglio pedofilo» e «ci sono intellettuali che vogliono normalizzare la pedofilia». Il gender, il cattivo uso degli smartphone, il mancato controllo dei genitori e una malintesa privacy espongono i bambini a maggiori rischi. Ma guarire dalle ferite degli abusi si può. La Bussola intervista don Di Noto per la XXVI Giornata Bambini Vittime, che si chiude domenica.
- EUROPA RIFUGIO DELLA PEDOFILIA ONLINE di L. Volontè
Minori poco tutelati in Rete, l’allarme dell’Agcom
Con i lockdown sono aumentati i rischi per la tutela dei diritti su Internet. In particolare il prolungato uso del Web da parte dei minori ha accresciuto i pericoli per le nuove generazioni, anche per evidenti lacune legislative. È l’allarme lanciato dal presidente Lasorella nel presentare la Relazione annuale dell’Agcom.
I giovani cercano online nuovi metodi per suicidarsi
Pandemia, terrorismo dei media, lockdown e tanto nichilismo culturale, una miscela esplosiva che porta molti giovani a cercare nuovi metodi "indolori" per suicidarsi, su siti online e forum dedicati. La mancanza di regole nel mondo del Web facilita la proliferazione delle istigazioni al suicidio.
Allarme porno e internet: il convegno in Vaticano
Il porno via internet è ormai una dipendenza così diffusa per cui durante il convegno vaticano “Droghe e dipendenze: un ostacolo allo sviluppo umano integrale”, si è parlato anche di questo. «Già Paolo VI aveva dato l'allarme, ma la situazione ora è tale che Chiesa e società devono intervenire subito», spiega alla NuovaBQ Tebaldo Vinciguerra, autore di "Pornografia Cosa ne dice la Chiesa?" e fra i fondatori dell’associazione PURI di CUORE.
Nuove norme in Cina per la diffusione di informazioni religiose on line
Per contrastare il risveglio religioso nel paese, il governo cinese impone alle organizzazioni e alle scuole religiose regole che limitano e controllano l’uso di Internet per diffondere materiale e informazioni