• CRISI UCRAINA

    Le armi prima del cibo ai rifugiati. È un’Ue grottesca

    Prosegue il dramma dei rifugiati per i Paesi di confine con l’Ucraina, come Polonia, Ungheria, Moldavia, Romania e Slovacchia. Questi Stati hanno chiesto all’Unione europea un fondo di miliardi di euro per aiutare i rifugiati. Ma da Bruxelles è arrivata fin qui solo una concessione “insufficiente” e i soldi stentano ad arrivare. Mentre sulle armi...

    • DERIVA CONTINUA

    Sanzioni e non solo, l’Ue rovinata dalle sue istituzioni

    Alcuni fatti di questi giorni confermano il declino europeo. Il rapporto sulle persecuzioni dimentica i cristiani e promuove i diritti Lgbt; gli attacchi ideologici a Polonia e Ungheria, malgrado accolgano milioni di rifugiati; le parole sconsiderate di von der Leyen e Michel su sanzioni e armi.

    • LA LETTERA

    Cari politici, la vostra strategia è guerrafondaia

    In forza di motivazioni presentate come indiscutibili per le democrazie, non si considerano più le conseguenze catastrofiche della guerra e di un suo allargamento. È la naturale conseguenza di politici, anche cattolici, che guardano la Parola di Dio come un corpo estraneo; di un’Europa che disprezza le sue radici e i suoi grandi personaggi, come san Giovanni Paolo II, che hanno operato davvero per la pace. Un consiglio...

    • CRISI UCRAINA

    Non vanifichiamo l'atto di consacrazione

    L'atto di consacrazione compiuto il 25 marzo rischia di rimanere un episodio isolato se non capiamo che siamo noi i primi a cui è richiesto di convertirsi, di tornare a Dio. E nel conflitto russo-ucraino c'è bisogno di cambiare prospettiva, uscire dalla logica del nemico e del tifo.

    • ATTO COMPIUTO

    Il popolo, il Papa e Maria: la consacrazione riunisce Cielo e terra

    Con la solenne consacrazione di ieri, dopo un’intensa liturgia penitenziale in cui il Santo Padre ha chiesto perdono a Dio a nome di tutti, è avvenuta una “ricucitura” tra Cielo e terra. La Chiesa, il mondo, la Russia e l’Ucraina sono ora proprietà di Maria, che si presenta al trono di Dio come nostra Avvocata. L’atto compiuto ieri - per la consacrazione, la comunione con i vescovi, le ragioni storiche - corrisponde alle modalità chieste dalla Madonna. Ed è da questo fatto oggettivo, con l’invito di tornare a Dio, che occorre ripartire.
    -  INDICAZIONI RISPETTATE di Nico Spuntoni