Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giosafat Kuncewycz a cura di Ermes Dovico
La deriva

Preventive e le startup in cerca del bimbo perfetto: è eugenetica

Ascolta la versione audio dell'articolo

Negli Stati Uniti stanno spuntando diverse aziende che mirano a produrre bambini perfetti, a prova dei desideri dei clienti, attraverso l’estrazione e la modifica del Dna. Eugenetica pura, che porta allo scarto degli embrioni ritenuti difettosi.

- Psicofarmaci, preoccupa il boom di consumi per bambini e ragazzi, di Paolo Gulisano

Vita e bioetica 12_11_2025
Spirale DNA (foto con IA - ImagoEconomica)

Il Wall Street Journal le ha dedicato un ampio approfondimento. Lei si chiama Preventive ed è una startup nata da qualche mese a San Francisco. Il suo core-business è la ricerca sugli embrioni, e scopi dichiarati sono la cura e prevenzione di alcune patologie.

Preventive è un’azienda simile ad altre che stanno spuntando negli Stati Uniti, aziende che mirano a produrre – il verbo purtroppo è quello corretto – bambini perfetti. O meglio: bambini programmabili, customizzati, cioè adeguati alle esigenze del cliente.

La startup di San Francisco offre alle coppie che vogliono diventare genitori sostanzialmente due servizi. Il primo si chiama screening poligenico. Si estrae il Dna da un embrione e lo si analizza con algoritmi statistici al fine non solo di prevedere quali malattie potrà sviluppare in futuro, ma anche quali caratteristiche fisiche e psicologiche potrà avere il bambino di domani: altezza, colore degli occhi, addirittura quoziente intellettivo. A tal proposito il Wall Street Journal spiega che «ad esempio, vari test potrebbero mostrare un embrione con un QI previsto di 130, o un embrione con una probabilità dell'1,5% di sviluppare schizofrenia, o un embrione con il 14% di probabilità in più rispetto ai suoi fratelli di soffrire di ansia. Punteggi di probabilità simili sono disponibili per disturbi della concentrazione, disturbo bipolare, diabete o persino calvizie maschile».

Alcune considerazioni di carattere morale. La diagnosi di un paziente, compreso il paziente embrione, è un atto di suo moralmente lecito. Il problema etico però si pone subito dopo: con le informazioni avute tramite la diagnosi cosa ci fai? Se il tuo fine è curare la patologia allora la diagnosi è orientata ad un fine buono, se il tuo fine è invece eliminare gli embrioni sospetti di avere qualche difetto allora la diagnosi è orientata ad un fine malvagio. Il servizio che offre Preventive è volto allo scarto degli embrioni forse difettosi o, peggio, degli embrioni che non avrebbero quelle caratteristiche, come altezza, colore dei capelli, quoziente intellettivo, volute dai genitori. Insomma, eugenetica pura.

In secondo luogo, questi strumenti diagnostici sono meramente predittivi e, allo stato attuale della ricerca, fortemente fallaci. Insomma, poco affidabili. In terzo luogo, anche se lo scopo fosse terapeutico – faccio una diagnosi genetica al fine poi di curare – tale scopo attualmente è difficilmente perseguibile perché le tecniche genetiche terapeutiche sugli embrioni sono a livello primitivo. Infatti l’American College of Medical Genetics considera lo screening poligenico come privo di provati benefici clinici.

E così transitiamo alla seconda tipologia di servizi offerti da Preventive, come da altre aziende. Parliamo dell’editing degli embrioni. L’editing genetico è una tecnologia che permette di modificare il Dna di una persona, anche già adulta, intervenendo sulla sua sequenza genetica al fine di eliminare una sequenza difettosa, sostituire una sequenza con un’altra, aggiungere una sequenza nuova. Il tutto per scopi terapeutici o di prevenzione. In medicina si sta tentando di usare l’editing come strumento per diverse terapie geniche, ossia per la correzione di mutazioni responsabili di malattie genetiche, ma la sperimentazione si è avviata anche in campo oncologico e per la prevenzione di malattie virali. L’intento anche in questo caso è lodevole, ma vi sono da parte degli addetti ai lavori delle riserve in merito a possibili effetti collaterali ad oggi sconosciuti soprattutto quando si va a modificare la linea germinale. E stiamo parlando di persone già nate, non di embrioni. In quest’ultimo caso le incognite sono ancora più rilevanti. E dunque lo scopo di Preventive di modificare i geni dell’embrione al fine di curare patologie o addirittura di prevenirne di future, evitando così di scartare gli embrioni difettosi o potenzialmente difettosi, è più asserito che provato. Anche perché, ed è la riserva maggiore della comunità scientifica, l’editing genetico può provocare effetti sconosciuti e soprattutto trasmissibili per via ereditaria.

In conclusione Preventive propone una medicina eugenetica per produrre bambini realizzati su misura. Sulla misura dell’egoismo dei futuri genitori.