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Fumus persecutionis

Polonia, la Procura vuole tenere in galera padre Olszewski

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La Procura polacca muove nuove accuse contro p. Olszewski, contestandogli il “riciclaggio di denaro”. «Un’assurdità», dice in un’intervista alla Bussola l’avvocato del sacerdote, sottolineando il ruolo dei media e di Tusk nella vicenda.

Esteri 12_06_2024

Il 26 marzo di quest’anno è stato fermato dalla polizia un sacerdote polacco, padre Michał Olszewski, presidente della Fondazione Profeto. Il tribunale distrettuale di Varsavia-Mokotów l’ha subito condannato a tre mesi di arresto temporaneo in relazione al caso del Fondo Giustizia. I suoi avvocati difensori, che non hanno potuto vederlo per tutto il primo giorno dell'arresto né hanno avuto accesso a tutta la documentazione, ritengono che non c’erano né ci sono motivi per l'arresto e che le accuse rivolte alla Fondazione Profeto sono infondate. La Bussola ha seguito dall’inizio questo caso segnalando molte irregolarità e stigmatizzando l’accanimento giudiziario contro padre Olszewski quando è stato respinto il ricorso contro la sua custodia cautelare (vedi qui e qui).

All’inizio del mese di giugno, quando sta per scadere il termine di tre mesi dell’arresto temporaneo, la Procura nazionale ha mosso nuove accuse contro p. Olszewski, contestandogli di aver commesso il reato di “riciclaggio di denaro”. Per il suo difensore, l’avvocato Krzysztof Wasowski, le accuse sono assurde. Lo abbiamo intervistato.

Avvocato, come valuta le nuove accuse contro padre Olszewski?
Padre Michał Olszewski ha ricevuto un'accusa completamente assurda. Come si può riciclare denaro pulito? Si possono ripulire soltanto soldi sporchi. Se i soldi provengono dal Fondo Giustizia del Ministero della Giustizia, come possono essere sporchi? L’amministratore del Fondo Giustizia, cioè il ministro della Giustizia, ha concluso un accordo legale con la Fondazione Profeto. Oggi la Procura cerca di dimostrare che questo denaro legale si è “sporcato” e doveva essere riciclato. È un’assurdità! La verità è che, in primo luogo, non c'era denaro sporco e, in secondo luogo, padre Michał non ha intrapreso alcuna azione per riciclare denaro.

Nel caso di padre Olszewski si usano tante mezze verità e falsità per colpirlo. Come mai?
Secondo me la spiegazione è semplice: la Procura lancia queste nuove accuse perché il pubblico ministero doveva presentare domanda entro il 10 giugno per richiedere una proroga della custodia cautelare per padre Michał Olszewski. Ora ci sarà un'altra richiesta di proroga della custodia cautelare. Come vede è tutto calcolato e sincronizzato.

Anche il primo ministro Donald Tusk strumentalizza il caso di padre Olszewski…
Il primo ministro Tusk ha utilizzato queste nuove accuse contro il sacerdote per i suoi giochi politici utilizzando il suo strumento di comunicazione preferito, ovvero il portale X, dove ha espresso il suo giudizio: «Abbiamo a che fare con riciclaggio di denaro». Ma la cosa che mi ha colpito tanto è il fatto che le nuove accuse sono state annunciate prima dai media e non dalla Procura. Allora si gonfia il caso tramite i media per giustificare la “necessità” di prolungare l’arresto di padre Olszewski.

Dall’inizio il caso del sacerdote sembra essere una grande macchinazione politica e mediatica per colpire prima di tutto l’ex ministro della Giustizia ma anche la Chiesa nella persona di questo sacerdote impegnato socialmente. Cosa ne pensa?
Dopo l’intervento del primo ministro in persona nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che il caso di padre Michał Olszewski sia una questione politica, e sicuramente viene sfruttato dai politici. Sembra che la Procura venga utilizzata politicamente dai politici, e padre Michał è semplicemente una vittima dei politici. Questo è uno scandalo! In un Paese governato dalla legge, cose del genere sono impensabili. Questa è pura politica e trattamento strumentale della legge.



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