«Noi danneggiati, ancora in attesa: ora la politica dovrà ascoltarci»
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Ascoltami, il Comitato dei danneggiati da vaccino Covid ospite alla kermesse di Atreju che inizia domani. La fondatrice Angelini: «Parleremo finalmente davanti al principale partito di governo. Le nostre richieste sono rimaste le stesse: cure e indennizzi».
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Quando il 18 agosto 2021 Federica Angelini rilasciò la prima intervista della sua vita proprio alla Nuova Bussola Quotidiana su quei “misteriosi” bruciori che la attanagliavano dal giorno in cui fece il suo primo vaccino anti Covid, non avrebbe mai immaginato che quattro anni dopo sarebbe stata chiamata a parlare dal palco della 26esima edizione della Festa di Atreju, il tradizionale appuntamento di Fratelli d’Italia che inizierà oggi per concludersi domenica 14 dicembre.
Il futuro Comitato Ascoltami, che oggi riunisce in forma organizzata il più elevato numero di danneggiati da vaccino Covid (circa 4000), sarebbe stato fondato proprio da lei dopo poco più di due mesi, ma in quell’agosto 2021, solo Federica e poche altre donne coraggiose, ebbero l’ardire di denunciare alla Bussola le reazioni avverse da vaccino che stavano vivendo. Nel silenzio totale furono pioniere, che sfidarono la cappa assordante di silenzio e di censura, che gravava all’epoca – e che grava tuttora - sulle vittime della campagna vaccinale. Così oggi, dopo l’invito ricevuto ufficialmente a partecipare venerdì 12 dicembre al panel Proteggere la salute, difendere i diritti: l’eredità della pandemia Covid, la mente non potrà non correre a quei giorni di smarrimento e dolore, di incertezza e diagnosi impossibili da ottenere, di porte chiuse in faccia e persino di pubbliche umiliazioni.
I danneggiati da vaccino non dovevano esistere, dovevano essere trattati da malati mentali rispediti dall’ospedale a casa con una dose di ansiolitici, ignorati dai grandi media, silenziati dalla politica, che non si è mai voluta accorgere di loro, derisi dalle virostar che, è il caso del solito Burioni, li ha apostrofati come malati immaginari.
Eppure, il Comitato cresceva, il dibattito aumentava e il fenomeno dei danneggiati da vaccino anti Covid è arrivato a cristallizzarsi fino ad ora come un dato di fatto, una realtà sotto gli occhi di tutti, indubitabile per una letteratura scientifica che si è fatta solida, ma non ancora presa in carico da quello Stato di cui loro si fidarono, vaccinandosi spesso per necessità o obbligo, come quasi tutti del resto, ma che oggi ignora ancora la loro esistenza.
È per questo che l’iniziativa fortemente voluta dal presidente della Commissione bicamerale Covid Marco Lisei e da Alice Buonguerrieri, capogruppo di FdI dell’organismo di indagine sulla pandemia, acquista un valore di importanza notevole.
Anzitutto perché Fratelli d’Italia ieri era un partito di opposizione, mentre oggi è la principale forza politica al governo del Paese. Parlare davanti a un parterre di deputati e ministri potrebbe consentire ad Ascoltami di ottenere quell’attenzione istituzionale che finora è mancata.
E in secondo luogo perché partecipare ad un pubblico dibattito in quella che è comunque una festa di area, quella della destra italiana, anche se seguita da media e altri partiti, permette al Comitato Ascoltami di presentarsi per la prima volta davanti all’opinione pubblica senza tenere il cappello in mano, ma rivendicando il diritto di essere ascoltati dalle istituzioni sanitarie del Paese.
«Chiederò quello che da quattro anni chiediamo e lo farò con maggiore forza vista la possibilità della platea che avrò a disposizione – dice Federica Angelini alla Bussola -. Noi siamo sempre stati aperti alla politica, ci siamo rivolti a tutti i partiti e alle istituzioni del Paese per denunciare le difficili condizioni nelle quali viviamo, da invalidi permanenti ormai, con il riconoscimento ufficiale della reazione avversa in tasca, ma i più senza un adeguato indennizzo». Ma non è per reclamare che Federica ha accettato l’invito di Alice Buonguerrieri: «L’ho fatto non per interessi di partito, ma perché la nostra condizione non è cambiata, ancora oggi la nostra casella di posta elettronica è spesso intasata di richieste di aiuto, alla ricerca di cure adeguate alle nostre patologie che sono tante e soprattutto di medici in grado di prenderci in cura».
Con Federica sul palco, oltre a Lisei e Buonguerrieri ci saranno anche Vanni Frajese, medico e consulente della Commissione, Maria Rita Gismondo, direttrice della Microbiologia clinica e virologia dell'Ospedale Sacco di Milano e Paolo Bellavite, già professore di Patologia generale all’università di Verona, oltre che firma conosciuta dai lettori della Bussola, e protagonista involontario del caso Nitag, che ha evidenziato tutte le fratture in seno alla maggioranza sull’affaire vaccini. La sua presenza è la dimostrazione che Fratelli d’Italia non teme il confronto con scienziati liberi e senza conflitti di interesse.
Non sarà un comizio, anche se non è da escludere che qualcuno, strumentalizzando l’iniziativa e la presenza di Bellavite e dei danneggiati, non esiterà ad apostrofare l’iniziativa come un assist ai no vax: «Non ci curiamo di queste meschinità – prosegue Angelini – in questi anni abbiamo dovuto sopportare ogni tipo di calunnia sul nostro conto, l’unica cosa che chiederò sarà semplicemente quella di guardarci e riconoscere che i danneggiati da vaccino esistono».
Esistono, e chiedono allo Stato di dare corso alle loro richieste, come già evidenziato nella petizione inviata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai presidenti di Camera e Senato. In essa sono stati sanciti cinque pilastri irrinunciabili: «La nostra partecipazione ai lavori della Commissione bicamerale Covid, la creazione di un codice esentivo ad hoc per sospetta reazione al vaccino, la nascita di un ambulatorio in ogni Asl per la presa in carico dei nostri casi. Ma anche lo stanziamento di fondi per la ricerca sui danni da vaccino e l’aggiornamento della legge sugli indennizzi da vaccino con la specifica previsione di un nuovo tabellario con le nuove patologie insorte».
Sullo sfondo, la ricerca della verità su quella stagione. Una verità che i lavori della Commission e bicamerale presieduta da Lisei stanno mostrando ad ogni audizione che passa e che finalmente potrà vedere i danneggiati ascoltati. In attesa di un intervento risolutivo dello Stato per mettere fine a questo calvario che migliaia di cittadini stanno vivendo nel nascondimento totale.
"Noi, vittime del vaccino: lasciati soli da uno Stato che non vuole curarci"
Dolori insopportabili a nervi e tendini, nessuna cura né diagnosi, la paura di danni permanenti. È una misteriosa neuropatia conseguente al vaccino Covid che si manifesta sotto forma di un bruciore interno inspiegabile: sono centinaia i casi che non escono allo scoperto per vergogna o paura di essere presi per matti. Dopo la denuncia di Alessia d'Arrigo, il coraggio di Federica Angelini, maestra di Bussolengo: "Male atroce alle gambe, tamponiamo con cortisone e oppiodi: la nostra vita è sconvolta da questi 'fuochi' misteriosi, i medici non sanno come chiamarli né affrontarli, ma siamo già tantissimi e a centinaia mi scrivono. Non sono no vax, ma dove sono adesso i luminari che in tv dicono che il vaccino è sicuro? Vorrei vederli qui a studiare il mio caso".
- LE PRESSIONI DEL CARDINALE USA SULL'OBBLIGO di Luca Volontè
Il grido dei danneggiati da vaccino: «Da Schillaci l'ennesima pugnalata»
«Con la vicenda Nitag il ministro Schillaci ci ha pugnalati ancora». Il pesante j'accuse di Federica Angelini, da quattro anni alla guida del Comitato Ascoltami che alla Bussola rivela: «Abbiamo incontrato i funzionari del Ministero e ci hanno risposto che sanno tutto, ma non fanno nulla. Ora sappiamo il perché: non dobbiamo esistere».
Burioni insulta i danneggiati da vaccino: "Malati mentali"
Le offese social di Burioni che dà dei disagiati mentali ai danneggiati da vaccino del Comitato Ascoltami e poi cancella il post. Solidarietà da Lisei e Buonguerrieri (Commissione Covid). Intanto in Italia partirà la prima class action contro Pfizer.
Sì ai danneggiati, ma solo se non parlano male del vaccino
Ora che non si può più negare, i giornali si accorgono del dramma dei danneggiati da vaccino Covid, ma la condizione per parlarne è una: purché non si parli male dei vaccini per non darla vinta ai "no vax". Un ricatto e uno schiaffo a chi sta male.
«Ora Governo e Ministero al lavoro per i danneggiati da vaccino»
«Governo e Ministero impegnati in un tavolo tecnico per curare da subito i danneggiati da vaccino». Così Alice Buonguerrieri (Commissione Covid) nel primo incontro pubblico con Federica Angelini del Comitato danneggiati Ascoltami al convegno della Bussola. Müller: «Chiesa assoggettata allo Stato, quei vaccini una manipolazione genetica, non c'era necessità di obbligo».
«Immuni al pensiero totalitario» di Paolo Bellavite
- VIDEO: il convegno Pandemiopoli
«Doveroso ascoltare in Commissione i danneggiati da vaccino»
Il comitato dei danneggiati da vaccino Ascoltami lancia un appello tramite la Bussola e chiede di essere audito in Commissione Covid: «Abbiamo seguito l'iter vaccinale e ora viviamo i danni sulla nostra pelle». Già sette membri della Commissione danno via libera: «Ci saranno, doveroso ascoltarli».
«Speranza eseguiva gli ordini». Scaricabarile di Stato sui danneggiati
Nelle motivazioni del Tribunale dei Ministri sull'archiviazione della denuncia contro Speranza e Aifa, non si negano effetti avversi e danneggiati, ma si dice che l'ex ministro non ha colpe perché c'era stato il via libera di Oms, Ema e Fda. Uno scaricabarile di Stato che regala l'impunità a chi ha gestito la campagna vaccinale anti-Covid.
Nuovo schiaffo ai danneggiati: Speranza non sarà indagato
Mentre la Procura europea indaga sullo scandalo Pfizergate della von der Leyen, il Tribunale dei ministri archivia la denuncia presentata dal Comitato Ascoltami per indagare Speranza su gravissimi reati a seguito degli Aifa-leaks sui vaccini anti-Covid. Gli avvocati: «Così muore la giustizia».
«Da Meloni parole importanti su noi danneggiati, ora incontrateci»
Meloni e Schillaci ammettono gli effetti avversi da vaccino e promettono una commissione scientifica. La Bussola intervista Federica Angelini, fondatrice del Comitato Ascoltami che riunisce 5000 danneggiati: «Parole importanti, ora Schillaci ci riceva. Abbiamo molto materiale e chiediamo cure: siamo allo stremo».
- Pfizergate, von der Leyen trema, di Luca Volontè
Danneggiati contro Speranza sotto gli occhi della Procura
Oltre 300 (erano previsti in 100) al sit-in davanti alla Procura per chiedere di non archiviare l'inchiesta sui vaccini anti-Covid che vede accusati Speranza e l'ex Aifa Magrini. Sotto le finestre del procuratore sfila il dolore di invalidi e madri senza più figli che chiedono ascolto, cure e giustizia.
Il dramma dei danneggiati sfila davanti alla Procura
Domani a Roma la manifestazione promossa dal Comitato Ascoltami e Osa Polizia per chiedere verità e giustizia sull'inchiesta che vede coinvolti Speranza e Magrini (ex Aifa). Molte le testimonianze di danneggiati e mamme coraggio di ragazzi morti improvvisamente dopo il vaccino anti-Covid. Ci sarà anche la Bussola che modererà gli interventi.
«Verità e giustizia». Il sit in dei danneggiati davanti alla Procura
Ascoltami e gli altri estensori della denuncia contro Speranza e Magrini portano i danneggiati in piazza davanti alla procura per chiedere verità e giustizia e di non archiviare l'indagine sull'ex ministro. Con loro ci sarà anche la Bussola.
«Noi danneggiati, dopo due anni ancora in attesa di ascolto»
Il "Comitato Ascoltami" compie due anni. La fondatrice Federica Angelini alla Bussola. «Ancora non abbiamo avuto l'ascolto che ci aspettavamo dalle istituzioni sui danni da vaccino, ma il gruppo è cresciuto fino a 4200 iscritti. La nostra forza è stato restare uniti e confrontarci con la gente».


