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Leone approva il vescovo di Xinxiang eletto in sede vacante

Come l'ausiliare di Shangai ("regolarizzato" e consacrato a ottobre) anche mons. Li Jianlin era stato nominato dal governo cinese quando a Roma non c'era nessun Papa. Ieri la consacrazione episcopale, col benestare della Santa Sede.

Borgo Pio 06_12_2025
foto tratta da Asia News

La Sala Stampa vaticana ha reso noto che ieri, venerdì 5 dicembre, mons. Francesco Li Janlin ha ricevuto l'ordinazione episcopale e che l'11 agosto Leone XIV lo aveva nominato vescovo della Prefettura apostolica di Xinxiang «avendone approvata la candidatura nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese e avendo accolto la rinuncia al governo pastorale presentata da S.E. Mons. Giuseppe Zhang Weizhu». Candidatura che in realtà era una nomina decisa dal governo cinese nel periodo di interregno tra la morte di Francesco e l'elezione di Leone. Anzi due nomine – l'altra riguardava l'ausiliare di Shangai – e senza dubbio unilaterali, non essendoci a Roma alcun Papa vivente e regnante.

Con l'approvazione e l'ordinazione di mons. Janlin si chiude pertanto il cerchio, dato che mons. Joseph Wu Jianlin è stato ordinato vescovo ausiliare di Shangai il 15 ottobre e sempre con l'approvazione romana. Quanto al precedente vescovo di Xinxiang, il Santo Padre ha «accolto la rinuncia al governo pastorale presentata da S.E. mons. Giuseppe Zhang Weizhu». Il presule uscito di scena, oggi 67enne, informa Asia News, era stato designato nel 1991 e «la sua ordinazione era stata approvata da Roma, ma mai da Pechino, per il suo rifiuto di aderire all’Associazione patriottica. Per impedirgli di svolgere il suo ministero, mons. Zhang Weizhu è stato più volte sottoposto dalle autorità locali a prolungate restrizioni della sua libertà e a repressioni delle attività pastorali». Al contrario, il suo successore, prosegue Asia News, «nel dicembre 2011 era già stato nominato dall’Associazione patriottica vice-direttore e segretario generale del Comitato per gli Affari ecclesiali cattolici della provincia dell’Henan. E in questa veste – nel 2018, insieme all’attuale vescovo del capoluogo Zhengzhou, mons. Wang Yuesheng – ha firmato per la provincia dell’Henan la circolare che in nome delle disposizioni del Partito sull’educazione vieta l’accesso nelle chiese a tutti i minori di 18 anni».