Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
SCHEGGE DI VANGELO

Il segno dell'autorità di Gesù

Gesù salì a Gerusalemme (Gv 2,13)

Schegge di vangelo 09_11_2025 English Español

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. (Gv 2,13-22)

Il gesto deciso di Gesù contro i banchi dei mercanti non va compreso tanto come una condanna dell’attività commerciale in sé, che nel tempio di Gerusalemme aveva anche una funzione legittima a sostegno del culto, quanto piuttosto come un richiamo al fatto che, nel cuore di molti, quell’attività aveva preso il posto del culto dovuto a Dio, per il quale il tempio era stato edificato e i sacrifici offerti. Perciò i contemporanei di Gesù gli chiesero un segno che ne confermasse l’autorità. Il segno unico e irripetibile sarebbe stata la risurrezione del suo corpo: un atto che manifesta non solo la sua missione, ma anche la sua divinità. Quali realtà rischiano oggi di occupare nel tuo cuore il posto che spetta solo al culto di Dio? In che modo lasci che lo zelo di Cristo per la casa di Dio diventi anche il tuo?