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celebrazioni e anniversari

Fine anno in Vaticano (col ritorno di Gänswein)

Le celebrazioni papali che segnano il passaggio al nuovo anno si intrecciano, senza toccarsi, con quelle in ricordo del Papa emerito.

Borgo Pio 30_12_2023

I riti di fine anno presieduti dal Pontefice si intrecciano – senza incontrarsi – alle celebrazioni in ricordo di Benedetto XVI, nel primo anniversario della morte. 

Domenica 31 dicembre Papa Francesco presiederà ilTe Deum in ringraziamento per l'anno trascorso, dopo i Primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, che sarà poi celebrata l'indomani con la Santa Messa – sempre nella Basilica vaticana, in concomitanza con la LVII Giornata mondiale della Pace. L'anno civile non è soltanto "civile", sia perché coincide in pieno con i riti dell'Ottava di Natale, sia perché naturalmente scandisce l'era della Redenzione, il tempo dopo Cristo, sia pure al netto dell'errore di calcolo di Dionigi il Piccolo che fissò l'anno zero con un lieve ritardo.

Ma il 31 dicembre ricorrerà anche il 1° anniversario della morte di Benedetto XVI. La celebrazione di suffragio "ufficiale", alla presenza del Papa, è avvenuta lo scorso 3 novembre, aggregando il Papa emerito ai vescovi e cardinali defunti nell'anno. Le celebrazioni dell'anniversario tuttavia non sono da meno e vedranno persino il ritorno a Roma dell'"esiliato" mons. Georg Gänswein. Sabato 30 e lunedi 31 si terrà un convegno organizzato da EWTN in collaborazione con la Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger / Benedetto XVI e la Fundatio Christiana Virtus. E sarà mons. Gänswein domenica mattina alle 8 a celebrare la Santa Messa all'altare della Cattedra. Al ritorno in Germania, il 6 gennaio Gänswein farà poi tappa a Bergamo nella parrocchia del Sacro Cuore, dove celebrerà l'Epifania e al contempo un altro anniversario: quello della sua ordinazione episcopale, ricevuta 11 anni fa per mano di Benedetto, un mese prima della fatidica rinuncia.