Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pio V a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Due mondi diversi

Che cosa abbiamo noi in comune con te? (Mt 8,29)

Schegge di vangelo 05_07_2023 English Español

In quel tempo, essendo Gesù giunto all'altra riva del mare di Tiberiade, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada. Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?». A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci a pascolare; e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti. I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio. (Mt 8,28-34)

 

Siamo di fronte a un paradosso: gli abitanti del paese dei Gadarèni, invece di ringraziare Gesù per averli liberati dallo stato di isolamento nel quale si trovavano guarendo gli indemoniati, lo invitano ad andarsene. È davvero un comportamento assurdo! Questo ci fa vedere come il peccato, consolidato e normalizzato all’interno di una comunità, sia ben peggiore della possessione diabolica dei due uomini che, poveretti, manifestano in maniera straordinaria quello che invece nel paese è la normalità. Quando commettiamo un peccato mortale purtroppo è così anche per noi: non abbiamo più niente in comune con il nostro Signore. Quando commetti un peccato mortale vai il prima possibile a confessarti o lasci passare alcune settimane?