Toniolo e la riscoperta di un Dio al centro
Nella prolusione alla recente assemblea dei vescovi italiani, il cardinale Bassetti ha citato in conclusione del suo discorso Giuseppe Toniolo, oggi dimenticato ma da collocarsi agli inizi della Dottrina sociale della Chiesa. La prima cosa che egli ci ha lasciato in eredità è l’idea della centralità di Dio, anche per la costruzione della città degli uomini.
Quando padre Chenu chiedeva una “Chiesa in uscita”
L’ultimo numero della rivista francese “Catholica” parla dell’origine dell’idea di “Chiesa in uscita” la fa risalire al padre domenicano Marie-Dominique Chenu. C’è nel pensiero di Chenu, la “svolta antropologica” di Rahner.
Pornografia, un flagello sociale
Nessuno si sarebbe mai aspettato di prendere in considerazione la pornografia come emergente “questione sociale”. Ma la pornografia è parte ormai della questione sociale e, quindi, un tema non solo di morale e di psicologia, ma anche di politica, diritto ed economia. Ecco perché.
Fides et ratio, il progetto di liberazione ignorato
Tra i tanti anniversari celebrati in questo anno 2018 uno è stato trascurato: il ventennale della pubblicazione dell’enciclica Fides et ratio di Giovanni Paolo II. Eppure si tratta di un documento essenziale del magistero sia per la vita della Chiesa in generale sia per la Dottrina sociale.
Vescovi di tutto il mondo mobilitati per il clima
In vista della Conferenza sul clima, i vescovi di tutto il mondo pubblicano un documento in cui chiedono azioni concrete per ridurre la temperatura della Terra. Un documento più gnostico che cattolico.
La Dottrina sociale, per rimettere Dio al centro dell'agorà
Un libro pubblicato di recente ha riproposto in modo intelligente una intelligente domanda: perché è nata la Dottrina sociale della Chiesa? Il merito di smontare i tre errori che, circa la Revum novarum, si continua imperterriti a tramandare.
Il pastoralismo uccide la Dottrina sociale
Sulla Nuova Bussola Quotidiana riparte la Scuola di Dottrina sociale della Chiesa tenuta dall'arcivescovo Giampaolo Crepaldi, un antidoto alla deriva pastoralista che consegna il cristianesimo alle ideologie del mondo.
Se il peccato non è un dato oggettivo, salta la Dottrina sociale
C'è ormai tutta una corrente teologica e pastorale che pretende di non poter definire se un'azione sia peccato o no. Un tale approccio rende impossibile il mistero della salvezza cristiana e con esso la possibilità di applicare la legge naturale e la legge divina alle realtà sociali.
Dottrina sociale, ciò che il vescovo non fa più
I vescovi sono fuggiti dal campo della Dottrina sociale della Chiesa tra omissioni e confusioni. Eppure per la missione del vescovo insegnare la Dottrina sociale della Chiesa e sorvegliare sulla sua applicazione è un preciso dovere.
Il caso Verona e la dottrina. Capire e agire
Dopo il caso Verona è evidente che sia impossibile per un cattolico militare in un partito dove non ha diritto di esiste la Dottrina sociale della Chiesa. E se ciò avviene è perché i cattolici in politica non conoscono bene la Dottrina sociale della Chiesa. Ad affrontare questo problema può aiutare la Scuola di Dottrina sociale che la Nuova Bussola Quotidiana sta lanciando proprio in questi giorni.
Tre modi per indebolire la lotta per la vita
Ci sono tre atteggiamenti dei cattolici che indeboliscono la lotta per il diritto alla vita: un impegno per i valori che escluda quello per le leggi; il disprezzo per l'impegno visibile, "in piazza"; l'estensione del diritto alla vita all'ambiente ecc.: la denuncia di monsignor Crepaldi.
Elogio del patriottismo polacco e ungherese
Nella loro diatriba con l'Unione Europea, Polonia e Ungheria ci ricordano che Il legame delle nazioni e delle patrie con Dio – non un generico Dio in cui tutte le religioni si confondono – è il fondamento del patriottismo e, nello stesso tempo, dei suoi limiti, evitando così le forme esasperate di nazionalismo.