Il dialogo interreligioso dove i cristiani sono martiri
Il primate della Chiesa irachena, Louis Raphael Sako, ha parlato di “deriva spaventosa” dell’estremismo religioso in Iraq. L’obiettivo è creare un Consiglio formato da personalità religiose e laiche, chiedere al Parlamento una legge che punisca i discorsi religiosi estremisti e concentrarsi sulla ricostruzione del paese contrastando la visione settaria prevalsa.
Dove la tremenda condizione dei cristiani è sconosciuta
La persecuzine viene sia dai militanti islamisti sia dai loro famigliari. I somali nati a partire dagli anni '90 non capiscono gli anziani che professano il cristianesimo: “La violenza è nelle case e noi, rimasti in pochi, rischiamo la vita ogni giorno”. Molti sono morti di recente anche "uccisi dai figli dei loro figli”.
Blasfemia: cristiano abusato si butta dalla finestra
Un cristiano si è gettato dal quarto piano della stazione di polizia, dopo l'arresto del cugino accusato di blasfemia. Picchiato e obbligato ad insultare il cugino e a praticargli sesso orale ha detto: «Non avevo altra scelta se non gettarmi». Centinaia le famiglie in fuga attaccate dagli islamisti inferociti.
Dove i cristiani perseguitati rispondono con la carità
Patiscono a causa dell’ostilità sia del regime comunista sia delle comunità tribali che li accusano di tradirne la cultura e l’identità, ma i cristiani del Vietnam senza cedere alle difficoltà e agli ostacoli non rinunciano alle attività sociali e alle iniziative caritatevoli in favore dei poveri.
L'anno peggiore per i cristiani in India: 351 violenze
Nel 2017 sono stati denunciati 351 episodi di violenza ai quali ne vanno aggiunti tanti altri non rilevati. Sono in aumento gli attacchi degli attivisti indù alle chiese, la domenica o durante importanti festività religiose, ma anche ai luoghi di culto privati. Spesso le autorità evitano di intervenire o si rendono complici.
Conversioni forzate? Cristiani condannati senza prove
Nello Stato del Madhya Pradesh 13 cristiani sono stati condannati per aver tentato di convertire delle persone in cambio denaro e benefici materiali, ma i condannati sono quasi tutti operai giornalieri che a mala pena riescono a sopravvivere: “È impossibile che simili persone abbiano usato l’allettamento del denaro”.
Inaugurata la cattedrale in onore dei 21 martiri copti
Il 15 febbraio 2015 ventuno egiziani di fede copta furono decapitati a Sirte da miliziani dell’Isis. Il 14 febbraio scorso gli altari della chiesa a loro dedicata sono stati benedetti e santificati. Il giorno successivo, anniversario dell’esecuzione, è stata celebrata la prima messa.
Russia: un militante dell'Isis uccide 5 persone
Domenica 18 febbraio un militante dell’Isis ha attaccato la chiesa ortodossa di Kizlyar, nel Dagestan, una repubblica della Russia a maggioranza islamica, uccidendo 5 donne e ferendo 5 persone. Nel giugno del 2015 l’Isis aveva annunciato la creazione in Dagestan di una provincia caucasica del Califfato.
Violenza e oltraggi in chiesa, ma i fedeli reagiscono
Il parroco della chiesa di Sant’Agostino di Canterbury è stato picchiato, minacciato e rapinato, la chiesa derubata e profanata. La comunità dei credenti acccusa il potere politico di omissione nella ricerca dei colpevoli, mentre prega e sfila in segno di protesta.
Uccisi nello Sud America più pericoloso per i sacerdoti
Don Ivan Jaimes e don Germain Muniz Garcia, sono stati uccisi il 5 febbraio nello Stato di Guerrero: la macchina su cui viaggiavano è stata costretta a fermarsi quando alcuni uomini hanno sparato. Sono 20 i sacerdoti assassinati negli ultimi 5 anni e la Chiesa si appella alle autorità.
Il Vaticano apre al regime che inasprisce la repressione
I nuovi regolamenti del governo sulle attività religiose impongono sulle comunità ufficiali un sistema universale di controllo e mirano ad annientare le comunità sotterranee. Il pastore Wang Yi ha rivolto un appello a tutti i cristiani del paese: “La mia coscienza mi costringe a rigettare questi regolamenti. Userò ogni mezzo non violento".
Celebrano il Natale: arrestati 5 cristiani in Laos
Non possono insegnare la Bibbia né celebrare le festività fuori dal loro villaggio e se si rifiutano di abiurare rischiano la morte. Questo il clima di un paese dove cinque cristiani sono finiti in carcere per aver invitato un pastore a celebrare il Natale.