Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Giovanna d’Arco a cura di Ermes Dovico

Sentenza n. 68

Corte costituzionale, l'esultanza gaia

La Consulta riconosce l'omogenitorialità. Rete Lenford parla di vittoria contro l'ideologia. Ma la vera ideologia è quella che toglie un genitore ai bambini.

Gender Watch 23_05_2025

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 68 ieri ha legittimato l’omogenitorialità, seppur in un caso specifico, quello di una coppia di lesbiche che tramite fecondazione eterologa hanno avuto un figlio poi nato in Italia. Ma è ovvio che legittimata l’omogenitorialità in un caso si dovrà legittimarla in tutti i casi.

Rete Lenford, un pool di avvocati che da anni nei tribunali patrocina cause a favore di persone LGBT, è intervenuta in giudizio e ha diramato questo comunicato stampa subito dopo la pubblicazione della sentenza: «Si tratta di una sentenza storica, ottenuta dopo anni di battaglie giudiziarie in tutta Italia e volte a superare l’indirizzo della Cassazione. Dal 2020, infatti, la Corte di cassazione ha sempre individuato nell’adozione l’unico strumento a disposizione della madre intenzionale per tutelare i propri figli e le proprie figlie, ma non ci siamo mai arresi e abbiamo continuato a denunciare in ogni sede i gravissimi limiti della c.d. stepchild adoption. Dopo un lunghissimo percorso giudiziario, che ha attraversato tantissimi tribunali italiani, è intervenuta la Corte costituzionale, con una decisione efficace per tutte le famiglie italiane con due mamme. Esprimo un grandissimo ringraziamento a tutto il team di lavoro di Rete Lenford e all’associazione EDGE, che ha subito supportato la campagna “Affermazione costituzionale”, che oggi ha raggiunto il suo obiettivo. Avevamo fiducia che fosse restituita uguaglianza a tutte le famiglie e fosse eliminata una situazione giurisprudenziale di intollerabile caos, che angosciava troppe famiglie, colpevoli soltanto di essere tali. Pubblicheremo presta una nota di approfondimento della sentenza, ma intanto possiamo affermare, con immensa soddisfazione, che finalmente i bambini non possono più subire gli effetti di posizione politiche ideologiche e discriminatorie».

Che un bambino debba avere come genitori due donne o due uomini questa sì che è una imposizione ideologica. Che il cattolico e l’uomo di buona volontà non si abbattano. Ripartiamo dalle parole di Leone XIV il quale ha di recente ricordato che la «famiglia [è] fondata sull’unione stabile tra uomo e donna». Ripartiamo dalla realtà perché questa prima o poi vincerà sull’ideologia.