Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
L’intervento

Aborto, le ostetriche sbugiardano Crisanti e bocciano il suo Ddl

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Dopo la presentazione del Ddl a firma di Andrea Crisanti, che vuole permettere alle ostetriche di praticare aborti, arriva la sconfessione da parte della Federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica. Che respinge in toto il testo e spiega che il senatore del PD sapeva già del rifiuto.

Vita e bioetica 31_10_2025
Silvia Vaccari (FNOPO) + Andrea Crisanti (via LaPresse)

Vi ricordate il disegno di legge del professore e senatore Andrea Crisanti, nome famigerato durante l’era Covid, di cui avevamo scritto qualche settimana fa? La proposta firmata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle era semplice: permettere anche alle ostetriche di praticare aborti. Peccato che le ostetriche non siano mai state d’accordo con questa proposta.

Il 15 ottobre scorso Crisanti tiene una conferenza stampa in Senato per presentare il suo Ddl. Ciò che Crisanti dice durante la conferenza stampa fa sobbalzare sulla sedia la dottoressa Silvia Vaccari, presidente della Federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica (FNOPO), la quale prende carta e penna e, in nome delle circa 22 mila ostetriche da lei rappresentate, nello stesso giorno scrive e pubblica una circolare di fuoco.

In primis la Vaccari rivela che nel settembre del 2024 Crisanti tentò di far sottoscrivere alla Federazione il suo Ddl, ma invano: «Questa Federazione manifestava chiaramente al Senatore proponente di avere ravvisato nella proposta legislativa suddetta insuperabili criticità, tali da non consentire nemmeno interventi di carattere emendativo su di essa». Insomma Crisanti aveva incassato un “No” bello tondo.

Non avendo ricevuto più notizie da allora, la Vaccari pensava che il Ddl fosse morto e sepolto, fino a quando non apprese, proprio nella giornata del 15 ottobre 2025, che Crisanti stava presentando il disegno di legge in conferenza stampa. In questa occasione «sono state rese affermazioni che, di per sé stesse, risultano difformi dal vero e meritevoli di immediata confutazione». Prima menzogna: «È necessario contestare l’affermazione secondo cui le/gli Ostetriche/ci italiane/i in percentuale largamente preponderante non esprimano obiezione di coscienza». Seconda menzogna: «Si rimarca che la proposta di legge in questione non è il frutto di una concertazione con la rappresentanza ordinistica degli esercenti la Professione Ostetrica né che vi sia una immediata disponibilità (quasi un entusiasmo) delle/degli iscritte/i onde farsi carico e rilevare sulla loro figura professionale le prestazioni ad oggi – correttamente – incombenti sul Medico circa l’interruzione volontaria della gravidanza». In breve: Crisanti ha ricevuto un rifiuto da parte della Federazione delle ostetriche ad appoggiare il suo Ddl e lui in conferenza stampa ha asserito l’opposto.

La circolare poi spiega perché la Federazione ha bocciato il Ddl di Crisanti, sottolineando, come avevamo già fatto noi a suo tempo, l’incompatibilità della pratica abortiva con il ruolo della professione di ostetrica perché la medesima pratica ha carattere medico-chirurgico: «Risulta del tutto incongruo, mediante singole disposizioni disomogenee, far transitare sull’Ostetrica le prestazioni di carattere indiscutibilmente Medico Chirurgico. […] Si tratta in tutta evidenza di figure professionali diverse e con ambiti di attività e responsabilità differenziati […] che non svolgono “compiti simili” o – come impropriamente sostenuto nella proposta di modifica legislativa – “sovrapponibili”, pertanto, legittimare un tale “passaggio di competenze” da Medico ad Ostetrica/o, non migliora i livelli di applicazione della Legge n. 194/1978 e non valorizza l’autonomia e la dignità della nostra Professione né va incontro ai bisogni di salute della donna in tutte le fasi della sua vita ed anche nel supporto informativo, sanitario ed emotivo rispetto alle scelte abortive».

E così chiude: «Nella prima mattinata di oggi 15 ottobre ho pertanto immediatamente provveduto a notiziare la Presidenza e la Vice Presidenza della Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato e Previdenza Sociale del Senato circa la totale estraneità e contrarietà della FNOPO a questa iniziativa legislativa in contrasto alla quale assumerò ogni ulteriore iniziativa ritenuta opportuna per tutelare la dignità e l’autonomia della Professione Ostetrica».

In sintesi, il senatore Crisanti ha proposto un disegno di legge inviso alle stesse ostetriche, ma, ciò nonostante, non solo non ha deciso di cassarlo definitivamente, ma ha continuato per la sua strada dando ad intendere che la Federazione delle ostetriche lo appoggiasse, quando invece lo avversa totalmente e in radice. Tutto questo solo perché la sinistra farebbe qualunque cosa, anche carte false, pur di far abortire ancora più donne.



Il Ddl

Ostetriche che praticano aborti, la folle proposta di PD e 5 Stelle

Andrea Crisanti (PD) ed Elisa Pirro (M5S) hanno presentato un disegno di legge con cui chiedono di permettere alle ostetriche di praticare aborti. Ma le ostetriche devono far nascere i bambini e non hanno la competenza di un medico. Un testo ideologico con la solita falsa narrazione sugli obiettori.

- Aborto in Costituzione, l'autodistruzione del costituzionalismo, di Daniele Trabucco