Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Juan Diego Cuauhtlatoatzin a cura di Ermes Dovico

Eutanasia


Eutanasia, non si ricada nel tranello di una legge 'cattolica'
LA LEGGE 40 INSEGNA

Eutanasia, non si ricada nel tranello di una legge 'cattolica'

La proposta di referendum dei radicali sarà probabilmente dichiarata inammissibile dalla Corte Costituzionale, ma resta la pressione sul Parlamento ad allargare la possibilità delle uccisioni. La sentenza con cui la Consulta ha dichiarato parzialmente illegittimo il divieto di aiuto al suicidio, comunque, non obbliga in alcun modo le camere a legiferare: piuttosto dovrebbero abrogare la legge sulle Dat. I parlamentari cattolici hanno il dovere di proteggere i malati e gli anziani più fragili, difendendo la verità tutta intera. E non ricadere così nell’errore della Legge 40.


Regno Unito e Australia, i vescovi contro l’eutanasia
VITA VS MORTE

Regno Unito e Australia, i vescovi contro l’eutanasia

Si leva la voce dei vescovi contro i progetti di legge sull'eutanasia in Gran Bretagna e nel Queensland. Dopo l’appello della Conferenza episcopale inglese di maggio, ecco gli interventi dei vescovi Davies e McKinney. E in Australia mons. Coleridge chiede di “fare tutto il possibile” per proteggere le vite fragili.


Mario e Speranza, il ministro che aiuta a morire
IL CASO

Mario e Speranza, il ministro che aiuta a morire

Speranza ha risposto in meno di 24 ore alla lettera aperta del tetraplegico “Mario”, che invoca il suicidio assistito. Una solerzia che il ministro della Salute non ha avuto con i medici proponenti le cure domiciliari anti-Covid. La “libertà” che Speranza difende è solo quella in linea con l’autoritarismo governativo, come mostrano tutte le restrizioni (infondate) verso i non vaccinati.


Lo spot scientista contro il Credo nella tv dei vescovi
TV2000 NELLA BUFERA

Lo spot scientista contro il Credo nella tv dei vescovi

La tv dei vescovi diffonde lo spot della Fondazione Veronesi sulla campagna lasciti testamentari, in cui si presenta un'idea di vita dopo la vita incompatibile con la dottrina. Un messaggio scientista in cui la ricerca scientifica è in grado di dare tutte le risposte alle domande dell'uomo. Proteste sui social. 


Canada, l'eutanasia arriva con un algoritmo
FINE VITA

Canada, l'eutanasia arriva con un algoritmo

Un gruppo di ricercatori ha messo a punto un software in grado di predire la morte con sei mesi di anticipo, uno strumento che servirà ad aumentare la pressione su malati e familiari per togliere il disturbo anzitempo o per spingere all'abbandono terapeutico. Non è un caso che la realizzazione di questa diabolica scoperta sia avvenuta in Canada, paese all'avanguardia per l'eutanasia.


Vogliono il suicidio assistito "naturale" come un infarto
RICOMINCIA L'ITER

Vogliono il suicidio assistito "naturale" come un infarto

Approvato dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali il testo base della proposta di legge sul suicidio assistito che recepisce in toto le condizioni indicate dalla Consulta. Nei fatti renderà l'aiuto al suicidio come una mera formalità. Il ricorso al sostegno psicologico diventa eventuale, si allarga la platea degli aspiranti suicidi anche ai cardiopatici e ai malati oncologici perché estende i trattamenti di sostegno vitale a farmaci e terapie. E l'articolo 5, addirittura, classifica il decesso non come suicidio, bensì come morte incorsa per cause naturali. Come un infarto. Con queste premesse siamo a un passo dall'approvazione dell'iniezione letale. 


Canada, primo stato eugenetico
IL CASO

Canada, primo stato eugenetico

Nel giro di pochi giorni il parlamento canadese prima boccia una proposta di legge per vietare l'aborto selettivo (a danno delle femmine) e poi avvia l'iter per accelerare l'introduzione dell'eutanasia per i malati mentali.


Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre
REGNO UNITO

Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre

La disabile inglese di sei anni, al centro di una battaglia legale tra ospedale e famiglia, è morta qualche giorno fa dopo il distacco della ventilazione. L’ennesima vittima del “miglior interesse” improntato al relativismo. Pippa lascia un fratello di poco più grande e la madre, Paula Parfitt, che ha lottato fino all’ultimo per assicurarle le cure.


Ippocrate è morto ad Auschwitz, eredità del nazismo medico
INTERVISTA/GIULIO MEOTTI

Ippocrate è morto ad Auschwitz, eredità del nazismo medico

Il nazismo, al di là della barbarie e della banalità del male, fu soprattutto un gigantesco esperimento eugenetico. Il nazismo rese sistema l'uccisione come forma di "terapia" per eliminare le "vite indegne di essere vissute". E rese legale la sperimentazione su esseri umani "inferiori". Giulio Meotti ce lo ricorda nel suo libro Ippocrate è morto ad Auschwitz. 


Eutanasia in Spagna, ma l'Italia ha fatto peggio
A CONFRONTO

Eutanasia in Spagna, ma l'Italia ha fatto peggio

La recente legge sull'eutanasia approvata in Spagna ricalca uno schema consolidato in diversi Paesi che bilancerebbe autodeterminazione e tutela dagli abusi. In realtà il principio per cui si può uccidere una persona innocente travolge ogni paletto. La legge italiana pare più soft ma con l'intervento della Consulta si può dire che sia simile a questa. Anzi, perfino peggiore: ecco perché...


Pippa Knight condannata a morte anche in Appello
REGNO UNITO

Pippa Knight condannata a morte anche in Appello

Ieri tre giudici della Corte d’Appello hanno autorizzato il distacco del ventilatore che tiene in vita Pippa Knight, bambina di cinque anni gravemente malata. Confermato quindi il giudizio di primo grado. Mamma Paula annuncia l’intenzione di fare ricorso alla Corte Suprema. E la Chiesa inglese interviene chiedendo che si difenda la vita dei più fragili.


Francia: incriminati dieci attivisti pro eutanasia
IL METODO RADICALE

Francia: incriminati dieci attivisti pro eutanasia

I militanti di Ultime Liberté - associazione pro «dolce morte» - sono accusati di traffico di barbiturici ma non si sono difesi: «Rispetto a questi atti non neghiamo di esserne gli autori. Sappiamo che sono illegali, ma riteniamo non contravvengano ai valori della Repubblica». È il vecchio trucco alla Panella-Bonino: commettere dei reati, farsi processare e poi assolvere.