Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Una morte santa

Gesù, ricordati di me (Lc 23, 42)

Schegge di vangelo 20_11_2022 English Español

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». (Lc 23,35-43)

Sulla croce Gesù appare uno sconfitto, uno da prendere in giro per la sua pretesa di essere re, visto che muore abbandonato perfino da quasi tutti i suoi discepoli. Ma il ladrone crocifisso con lui, che probabilmente era anche un assassino, sa scorgere sotto l’immagine dell’uomo sconfitto e morente il Signore del cielo e della terra. A quest'uomo così potente da essere anche Dio, lui si affida con tutte le sue forze. Ti fidi ogni giorno di Gesù o vuoi aspettare anche te il giorno della morte per convertirti a Lui con tutto il cuore? E se morissi improvvisamente oggi stesso potresti affermare con sicurezza di esserti davvero affidato a Gesù come il buon ladrone? Rifletti e medita su quest'ultima domanda, non vale se l'hai letta soltanto.