Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un nome nuovo

Sarai chiamato Cefa,  che significa Pietro (Gv 1, 42)

Schegge di vangelo 04_01_2019

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro. (Gv 1, 35-42)

Andrea, fratello di Simon Pietro, era un discepolo di Giovanni il Battista, il quale indica Gesù come l'Agnello di Dio. Da quel momento, Andrea segue il nuovo Maestro e si accorge presto che è il Messia. Corre quindi da suo fratello, conducendolo da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù cambia il nome a Simone, chiamandolo Pietro. Il cambio del nome significa dare una missione nuova a quella persona come ad esempio accade oggi ai consacrati (frati o suore, monaci o monache).