Missione e fiducia nella Provvidenza
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (Mt 10,8)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi». (Mt 10,7-13)
Il vangelo mette in luce la radicalità della missione cristiana: quello che abbiamo ricevuto da Dio non si vende né si compra, ma si dona liberamente. Gesù invita i suoi discepoli a partire senza sicurezza materiale, fidandosi della Provvidenza e dell’accoglienza di chi li riceve. Essere missionari è al tempo stesso responsabilità e dono, servizio e affidamento totale a Dio. Quanto sei disposto a donare senza aspettarti nulla in cambio? Riesci a fidarti della Provvidenza anche quando la sicurezza materiale manca? Se sei sposato, accetti i figli che Dio vuole donarti confidando nella Provvidenza?