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lettera

La vera guerra è quella della Verità contro la menzogna

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In queste settimane abbiamo assistito al tipico esempio di comunicazione manipolatoria al fine di sporcare la Comunità Shalom. È l'ora di girare la "frittata" e chiedersi a quale logica obbedisce chi ha girato certi video e chi li ha commissionati. 

Attualità 01_06_2023

Questo periodo, marcatamente segnato da una valanga di menzogne, ci pone, e mi pone, nella necessità di “osservare” più attentamente la “persona”, il suo “mondo interiore”! Sì, perché in tutte queste storie raccontate su di noi, stanno “emergendo” più teste... di un unico Drago! Un Drago, ambizioso, esibizionista, egocentrico, vendicativo, violento, trasgressivo e molto, molto menzognero!

Non c’è altra guerra, se non quella della Verità contro la menzogna. Qual è la forma della menzogna? La menzogna ha la sua carta d’identità e si concretizza nel volto di chi abbiamo visto mentire spudoratamente. Ciò che abbiamo visto ed ascoltato, entra nella storia della nostra Comunità e si insinua nel cuore di ciascun ragazzo e ragazza che sta vivendo, il suo percorso all’interno di essa.

Dice la Bibbia: «Tendiamo le insidie al giusto perché ... è contrario alle nostre azioni, ci rimprovera le trasgressioni della legge e ci rinfaccia le mancanze» (Sap 2,12).

In queste settimane abbiamo assistito al tipico esempio di comunicazione manipolatoria. Cos’è la comunicazione manipolatoria? È una sorta di strategia che si serve di filmati e altro tendenti ad indurre chi li vede e li “sente” a pensare e a credere ciò che il manipolatore si è prefissato di inculcare nella mente di chi osserva un programma o legge un messaggio dato allo scopo di raggiungere tale obiettivo.

Nel nostro caso, l’obiettivo da raggiungere, era quello di sporcare la Comunità Shalom facendo credere che i “vecchi” compiano queste indicibili violenze o si prestino ad azioni tali da ledere la dignità delle persone con le quali convivono e dividono gli stessi spazi lavorativi.

Tanti ci hanno scritto di “smettere” di fare i “bravi bambini”, ma di cominciare a denunciare. Tranquilli, grazie del consiglio. Grazie pure a tutti quelli che hanno collaborato segnalandomi e mandandomi le opinioni e gli scritti offensivi e diffamatori nei nostri confronti!

Certo, sarà la Procura a distinguere, come già fatto, il “vero dal falso”, la menzogna dalla verità! Dall’esito dei procedimenti giudiziari, sia penali che civili, che stiamo intraprendendo, probabilmente riusciremo a ricostruire tutte le chiese distrutte in Siria dal terremoto, in collaborazione con i Frati della Custodia di Terra Santa, con i quali collaboriamo da 25 anni – e questo, a motivo del risarcimento che richiederemo per tutti i danni subiti ad ogni livello, che saranno gli avvocati a valutare.

Certo, vedendo quel video, volutamente così brutale, mi è (e ci è) caduto il mondo addosso. Lì per lì, ho creduto veramente che potesse essere accaduto, magari in mia assenza. Avete ragione: un bruttissimo video che, effettivamente, ha stuprato, violentato non solo la Comunità, ma pure ogni singolo ragazzo e ragazza che, con fatica all’interno di essa, cercano di raggiungere un equilibrio e una armonia psicologica e umana, più serena possibile!

Mi chiedo, perché mai G.V., il ragazzo che ha girato il video, uscito dalla nostra Comunità con un lavoro e una grande festa, abbia pensato di “produrre” (lui dice “che era uno scherzo”!?) una tale schifezza, che è stata fatta “passare” come “stile” della Comunità!

Per due sigarette in più, ha “circuito” i due ragazzi più deboli dal punto di vista psichiatrico, convincendoli a “prestarsi” ad una vera e propria brutalità (per quanto a suo dire, dichiaratamente scherzosa, e concordata con le presunte vittime).

Chi ha “commissionato” quel video? A chi è stato “venduto”? G.V. l’ha messo sul web per bullismo? Un “filmato” pagato ai ragazzi due sigarette: significa che i ragazzi deboli e fragili valgono così poco? Chi ha usato questi ragazzi, che già sono in una situazione di tribolazione e conflitti psicologici, per “creare” ostilità e diffamazione nei confronti della Comunità Shalom e degli stessi ragazzi?

Ora bisogna girare la “frittata”. Partiamo ad esempio dalle interviste rilasciate da J.M., A.A. e da S.R., solleviamo il “coperchio” del “conosciuto”, perché, non è che tutti i ragazzi sono “ciechi” e stupidi. Grazie al cielo sono tutti testimoni oculari, e di nuovo grazie al cielo la Comunità ha documenti, visite specialistiche e fotografie che raccontano e documentano tutta un’altra storia! Bene: anche in questo caso sarà la procura a “raccontare” la vera storia!

Mi chiedo: dove sta la “regia occulta”? Chi sono le “menti nascoste” capaci di pianificare e manipolare la realtà concreta? C’è un “Retro-potere”, trasversale, autore e ispiratore del progetto di “destabilizzazione” della Comunità Shalom? A quale “logica ” obbediscono la menzogna, la cattiva informazione, la cattiva stampa, la giornalista "infiltrata", il “falso” filmato...?

La “sofferenza” non risparmia nessuno e dal punto di vista della Fede, devo dire che Dio certamente, in alcune circostanze, ha la mano molto pesante – molto molto rude – ma sono sempre più convinta che: “Male non fare, paura non avere”.

Come già scritto sopra, ora, piano piano giriamo la “frittata”, nessuno escluso: dai personaggi più famosi a quelli meno noti ma bramosi di notorietà! Può essere che, qualcuno si senta protetto – da chi non so: forse dal ruolo dei genitori o dal potere dei soldi o da una qualsiasi supposta copertura – ma è pur vero che la Verità non guarda in faccia a nessuno!

 

* Suora e fondatrice della Comunità Shalom di Palazzolo sull'Oglio (BS)