Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Vittore a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Indubbia credibilità storica

Le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli (Mt 28, 8)

Schegge di vangelo 13_04_2020

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi. (Mt 28, 8-15)

Il primo annuncio della resurrezione viene effettuato da donne la cui testimonianza, a quel tempo, aveva poco valore. Se i vangeli non fossero racconti storici e veritieri, ma inventati, sicuramente l’autore non avrebbe mai affidato un così importante annuncio ad alcune donne perché avrebbe incontrato non poche derisioni e incomprensioni. Questo dimostra ancora una volta che gli evangelisti non hanno inventato, ma hanno semplicemente descritto gli eventi come essi si sono svolti davvero, anche a rischio di non essere creduti. Noi oggi crediamo al vangelo perché l'abbiamo sperimentato come vero nella nostra vita, ma anche per la sua indubbia credibilità storica.