Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi Anna e Gioacchino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il tempo della pazienza

Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura (Mt 13,29)

Schegge di vangelo 26_07_2025

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”». (Mt 13,24-30)


La parabola del grano e della zizzania ci immerge nella realtà del Regno dei cieli che cresce nel mondo, ma in mezzo alla presenza del male. L’agricoltore rappresenta Dio, che semina solo buon seme. Ma durante la notte, mentre «tutti dormivano», un nemico semina la zizzania, un'erba infestante molto simile al grano nei primi stadi della crescita. L'origine del male nel mondo non è nell'agricoltore, cioè in Dio, infatti: «Un nemico ha fatto questo». Il padrone ordina di non estirpare subito il male, ma di lasciar crescere insieme grano e zizzania fino al tempo della mietitura. È un invito alla pazienza, al discernimento e alla fiducia nel giudizio finale di Dio. Il rischio di voler “pulire” il campo subito potrebbe danneggiare anche ciò che è buono. La parabola ci insegna che il male è anche in noi e solo Dio conosce il profondo di ciascuno. Come reagisci di fronte al male che vedi negli altri? E in te stesso?