Il Papa ad Abbas: «proteggere i civili e i luoghi sacri»
Pochi giorni dopo la telefonata del premier israeliano, ieri a chiamare Leone XIV è stato il presidente dello Stato di Palestina.

Pochi giorni dopo la telefonata del premier israeliano Netanyahu, ieri è stato il presidente palestinese Mahmoud Abbas a chiamare Leone XIV. Il colloquio è stato incentrato «sui recenti sviluppi del conflitto nella Striscia di Gaza e delle violenze in Cisgiordania», comunica la Sala Stampa vaticana.
«Nel corso della conversazione telefonica, il Santo Padre ha rinnovato l’appello al pieno rispetto del Diritto Internazionale Umanitario, sottolineando l’obbligo di proteggere i civili e i luoghi sacri e il divieto dell’uso indiscriminato della forza e del trasferimento forzato della popolazione. Considerata la drammatica situazione umanitaria, si è enfatizzata l’urgenza di prestare soccorso a chi è maggiormente esposto alle conseguenze del conflitto e di permettere l’ingresso adeguato di aiuti umanitari».
Il colloquio si è svolto, come ha ricordato il Papa, nel decimo anniversario dell’Accordo Globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina.