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INTERVISTA / ABIGAIL FAVALE

Gender, ideologia pericolosa e incompresa

Da femminista radicale a moglie e madre cattolica, la professoressa Favale è mossa dal desiderio di comprendere il significato dell'amore, ma anche di quelle caricature che puntano a snaturare la complementarità tra uomo e donna. Ne ha parlato durante il congresso romano "A Response to Pontifical Academy for Life".

Vita e bioetica 17_02_2023

La storia personale di Abigail Favale è già nota ai nostri lettori. Passare da un identikit femminista radicale a quello di cattolica, moglie, madre e teologa non è cosa da tutti i giorni. La sua conversione è profondamente radicata tanto nella verità, quanto nell’amore: l’amore di Dio, certamente, ma anche il mistero dell’amore tra uomo e donna, che dell’amore divino è sicuramente un riflesso. È anche per questo che la professoressa Favale, docente di letteratura inglese alla George Fox University, sull’onda della sua curiosità intellettuale e della sua vasta cultura, ha voluto mettersi a studiare la teoria del gender.
Dalla breve intervista che la quarantenne studiosa statunitense ha rilasciato alla Nuova Bussola Quotidiana emerge questo desiderio di comprendere fino in fondo il significato dell’amore, persino attraverso le sue caricature, come appunto l’ideologia gender. Da questa santa inquietudine è nato il suo saggio, The Genesis of Gender. A Christian Theory (Ignatius Press).
Lo scorso dicembre, Abigail Favale è stata tra i relatori del convegno internazionale A Response to Pontifical Academy for Life, promosso dall’International Catholic Jurist Forum, che ha visto giuristi, teologi e filosofi di tutto il mondo a confronto, a difesa dell’enciclica Humanae Vitae di San Paolo VI. A margine di quell’evento, l’abbiamo incontrata.

Professoressa Favale, durante la conferenza, lei ha illustrato i contenuti del suo saggio The Genesis of Gender: di cosa parla?
Ho un background di studi sul gender e sulla teoria del gender. Il libro discute dell’agenda del gender in due modi: in primo luogo parla dello sviluppo del concetto di gender in teoria del gender. Quest’ultima prende forma negli anni ’50 del secolo scorso. Ho quindi analizzato come il concetto di gender si è evoluto nel corso del XX secolo. Ho messo a confronto il paradigma del gender con quello che ho chiamato il paradigma della Genesi, la comprensione della realtà che vediamo nelle Scritture e nella tradizione, in un contesto cristiano-cattolico.

Perché è così importante trattare questa tematica in un contesto come quello del congresso A Response to Pontifical Academy of Life, a cui lei ha partecipato?
Ritengo che il gender sia diventato uno dei grandi temi del nostro tempo: ciò significa che stiamo cercando di capire chi siamo come esseri umani. Ci sono molti cambiamenti e discussioni riguardo a ciò che sta accadendo, su ciò che significa essere un uomo, su ciò che significa essere una donna. Ho iniziato a studiare la teoria del gender prima di diventare cattolica, pertanto ora vorrei portare la mia comprensione della teoria gender nel profondo. C’è da sperare che i cattolici comprendano meglio la filosofia che c’è dietro e siano in grado di vedere come essa si confronta con la teologia cattolica della persona umana e con la teologia cattolica del corpo. È un tema importante del nostro tempo di cui anche papa Francesco ha parlato spesso, confidando la sua preoccupazione riguardo alle colonizzazioni ideologiche in atto. L’ideologia gender si è sviluppata nel contesto occidentale, diffondendosi nel mondo e coinvolgendo comunità, famiglie, culture, fino alla Chiesa nel suo complesso. È una discussione importante quella che stiamo avendo e riguarda tutti gli esseri umani e le persone che desiderano vivere in armonia con la visione di Dio in merito a ciò che noi siamo.