Cresce il numero dei cattolici in Vietnam
Lo confermano i 19 nuovi sacerdoti nella diocesi di Hung Hoa, i 47 battezzati nella diocesi di Lao Son e la generale partecipazione a messe e attività comunitarie
In 130 anni nella diocesi di Hung Hoa, nel nord del Vietnam, non si era mai raggiunto un numero così elevato di sacerdoti ordinati. Sono infatti 19 i nuovi sacerdoti della diocesi che ha cura dei cattolici appartenenti alle 53 etnie minoritarie del paese. Gli H’Mong sono l’etnia minoritaria che registra il più alto tasso di fedeli: 30.000 cattolici su una popolazione totale di circa 1,3 milioni. Il cattolicesimo, che complessivamente in Vietnam conta 548.130 fedeli appartenenti a etnie minoritarie, ha raggiunto le prime comunità H’Mong all’inizio del XX secolo, ma solo negli ultimi decenni si è diffuso e consolidato in molti villaggi. Lo conferma il numero di persone che partecipano con regolarità alle messe e alle attività delle comunità ecclesiali anche se abitano in zone remote. Lo conferma inoltre l’aumento dei nuovi battezzati. Nella sola diocesi di Lang Son, di recente 47 persone hanno ricevuto il battesimo, 46 dei quali di etnica H’Mong. “La maggior parte dei parrocchiani – spiega all’agenzia di stampa AsiaNews padre Giuseppe Nguyen Van Thanh, ex parroco di Lao Cai – la maggior parte dei parrocchiani qui sono contadini e la loro fede è molto forte e salda. Attraverso il cattolicesimo, il popolo H’mong ha abbracciato un nuova fede e ha iniziato a a cambiare anche il proprio comportamento, girando le spalle a poligamia, consumo di alcolici e gioco d’azzardo, senza abbandonare valori tradizionali come la dedizione alla famiglia”. Non è facile essere una minoranza etnica oltre tutto cristiana in Vietnam, un paese sotto regime comunista. AsiaNews riporta alcune testimonianze di fede raccolte nel nord del paese. “Quando avevo tre anni, i miei genitori mi hanno insegnato a fare il segno della croce prima dei pasti e a pregare prima di andare a letto. Ho iniziato a recitare il rosario quando avevo cinque anni – racconta Mua Vang Sang, un cattolico di etnia ‘'Mong che vive nel distretto di Van Chan, nella provincia di Yen Bai – ora i sette membri della mia famiglia si riuniscono davanti all'altare per recitare il rosario in lingua H’mong ogni giorno dopo cena”. Suor Maria Cu Thi Huynh Hoa, una domenicana H’'mong della parrocchia di Giang La Pan, nella diocesi di Hung Hoa, racconta: “quando ero ragazza, i miei genitori mi hanno insegnato a pregare e mi hanno guidato a seguire una vocazione religiosa. Attualmente mia madre ha 83 anni, ma continua a visitare gli abitanti del villaggio e a condividere con loro la fede cattolica”. La signora La, una donna cattolica H’mong che vive nella provincia di Yen Bai, nel nord del Vietnam, ha raccontato: «In passato, la mia famiglia doveva percorrere 15 km a piedi per raggiungere la chiesa parrocchiale ogni volta che un sacerdote veniva in questa zona per celebrare la Messa. Ricordo che una volta ho portato con me il mio bambino di 3 mesi e ho camminato fino a lì, poi ero molto stanca ma molto felice di aver partecipato alla Messa”.

