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CONTROVENTO

C'è un giudice a Vienna

Donna condannata in Austria per aver affermato che maometto era un pedofilo...

Controvento 21_02_2011
La notizia è passata quasi inosservata, eppure ha una certa rilevanza. E’ successo che in Austria nei giorni scorsi un tribunale ha condannato una donna a una multa di 480 euro per aver affermato che Maometto era un pedofilo.

Quella della pedofilia di Maometto è una vecchia storia: una delle sue mogli infatti, Aisha, aveva 9 anni quando fu data in moglie al profeta dell’islam. E’ invece originale l’argomentare del giudice austriaco: è vero che Maometto prese in moglie una bambina di 9 anni, ma erano ancora insieme quando Aisha ha compiuto i 18 anni, ovvero quando ha raggiunto la maggiore età. E siccome può essere definito pedofilo solo chi ha esclusiva o prevalente attrazione per le minorenni, ecco che - dice il giudice – Maometto non può essere definito un pedofilo.

Quindi se hai rapporti con una minorenne, ma continui ad averli quando diventa maggiorenne, tutto a posto. Geniale.

Pare che l’avvocato Ghedini, per il caso Ruby, abbia chiesto lo spostamento del processo a Vienna.