Kazakistan, niente propaganda LGBT
La Camera bassa del Parlamento kazako ha approvato all’unanimità una legge che vieta la promozione in pubblico di «orientamenti sessuali non tradizionali».
Il mese scorso la Camera bassa del Parlamento ha approvato all’unanimità una legge che vieta la promozione in pubblico di «orientamenti sessuali non tradizionali». Il divieto riguarda anche, ovviamente, media e social. Perché possa diventare legge la proposta deve ricevere il placet del Senato, placet scontato.
A marzo il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev aveva dichiarato: «Per decenni, i cosiddetti valori morali democratici, tra cui quelli LGBT, sono stati imposti a molti Paesi. Ciò è stato fatto da fondi e organizzazioni non governative internazionali. E sotto questa veste, i fondi non governativi internazionali hanno interferito in modo pesante negli affari interni di molti stati stranieri».
Diverse organizzazioni internazionali hanno criticato la proposta di legge: Nazioni Unite, Access Now, Civil Rights Defenders, Coalizione eurasiatica per la salute, i diritti, il genere e la diversità sessuale, Fondazione di Helsinki per i diritti umani, Human Rights Watch, Partnership internazionale per i diritti umani e Comitato norvegese di Helsinki.


